Nello svolgimento del Servizio, il CDD si ispira al rispetto della personalità del portatore di handicap ed opera per il superamento della sua condizione di irrecuperabile e per la sua crescita evolutiva nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, in particolare il Servizio deve concorrere alle finalità sopra indicate con attività volte a facilitare l’autonomia personale, il rapporto con il contesto ambientale, il mantenimento del livello culturale, le potenzialità occupazionali e far fronte alle esigenze riabilitative e terapeutiche. 

Il CDD, per le persone che lo frequentano da molto tempo, è diventato un reale spazio di “vita adulta autonoma”, un riferimento essenziale per il significato quotidiano dell’esperienza e la ricerca condivisa del miglior benessere possibile. 

L’ambiente del CDD chiede  agli utenti di spendersi ogni giorno – per come ciascuno ne è in grado - in una dimensione “esistenziale” realistica. Il concetto di  “centralità della persona”, è l’elemento fondante del nostro lavoro educativo; il tentativo è infatti quello di   agire con uno sguardo globale su ciascuno che si traduce costantemente in una progettazione personalizzata. 

Non si tratta solamente di costituirsi e offrirsi come centro attento a cercare risposte ai bisogni, ma anche come centro che, a partire dai bisogni che emergono, propone a tutti - educatori, utenti e familiari compresi - di diventare protagonisti della ricerca che si apre. Il percorso proposto nel Servizio del CDD mira a realizzare una piena e reale integrazione dei principali ambiti esistenziali dei soggetti, partendo da un piano personale e soggettivo per poter vivere con l’autonomia possibile nella dimensione sociale e affrontare le richieste del mondo circostante e della vita adulta e il più possibile autonoma. e favorisce lo sviluppo di tutte le componenti della personalità in modo armonico.

Le attività sono mirate al consolidamento di un’Identità e allo sviluppo di un’autostima: offrire ai soggetti le opportunità e gli stimoli per acquisire un’autostima positiva e una chiara definizione di sé creando un clima relazionale positivo e di sostegno in cui ognuno si senta stimato e rispettato. 

L’autostima è una dimensione psicologica fondamentale nel processo di costruzione della personalità: sentirsi bene riguardo a quello che si sente di essere consente di apprendere in maniera più efficace, aiuta ad affrontare tensioni e a sviluppare adeguate strategie per fronteggiarle, oltre  a permettere delle prospettive esistenziali possibili.


CDD accreditamento

CDD: Autorizzazione al Funzionamento:
Disp. Provinc. N°303/2005 del 11/08/2005

Accreditamento:
1) D.g.r. n° VIII/2550 del 17/05/2006)
2) D.g.r. n° 10064 del 7/08 2009 (nuova sede – 30 posti)
 

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Estratti dalla Carta dei Servizi

Attività che prende avvio dal 1980: prima CTR, poi CSE, ora CDD.
Da settembre 2009 la nuova sede del CDD è all’interno della seicentesca Villa Morosini-Biumi, che già ospita la Comunità Socio Sanitaria

Finalità

“Il CDD, per le persone che lo frequentano da molto tempo, è diventato un reale spazio di “vita adulta autonoma”, un riferimento essenziale per il significato quotidiano dell’esperienza e la ricerca condivisa del miglior benessere possibile.

L’ambiente del CDD chiede  agli utenti di spendersi ogni giorno – per come ciascuno ne è in grado - in una dimensione “lavorativa” realistica; insieme rimane vitale l’impegno all’integrazione con il territorio e, in genere,  con la realtà esterna al centro, nella linea della necessaria   e costante complessificazione delle appartenenze che vale per tutti gli adulti e, a maggior ragione, per le persone disabili, altrimenti destinate a veder man mano restringere il campo delle relazioni sociali che sostengono l’esistenza. 

Il Centro Diurno  è una realtà soggetta a continui microcambiamenti e a modificazioni lente ed inesorabili, legate prevalentemente all’invecchiamento dell’utenza presente e delle loro famiglie;  in questo senso, lo sguardo rivolto sempre ai bisogni emergenti costituisce un ingrediente essenziale della nostra quotidianità, in termini di accoglienza, di progettualità e di rinnovamento costante delle proposte



Il concetto di “centralità della persona” è l’elemento fondante del nostro lavoro educativo; il tentativo è, infatti, quello di agire con uno sguardo globale su ciascuno, che si traduce costantemente in una progettazione personalizzata.

Non si tratta, pertanto, di costituirsi e offrirsi solamente come Centro attento a cercare risposte ai bisogni, ma anche come Centro che, a partire dai bisogni che emergono, propone a tutti - educatori, utenti e familiari compresi - di diventare protagonisti della ricerca che si apre.
(Estratto dal Progetto educativo CDD Piamarta).